Wednesday, November 4, 2009

TSUKIJI fish market

Meglio tralasciare per un po' le vicende dello stivale per non avvelenarsi l'anima e pensare qualcosa di più stimolate. Lo Tsukiji fish market di Tokyo per esempio.


Tsukiji Fish Market - Tokyo - Japan - 2009

Sono stato a Tokyo due settimane fa, insieme alla mia adorabile compagna per seguire il Motor Show, e ho deciso di trattenermi un giorno in più per andare a vedere questo famoso mercato del pesce che in molti già hanno fotografato. La domenica sera ho accompagnato Carine alla stazione centrale di Tokyo, quindi ho trasferito la mia attrezzatura e me stesso dall'albergo comodo e accogliente in cui eravamo allogati prima, in un dormitorio alquanto rumoroso e un po' losco, ma estremamente meno caro e più vicino al mercato. Con il progetto di svegliarmi la mattina verso le cinque per andare a vedere le contrattazioni delle partite di pesce.


Tsukiji Fish Market - Tokyo - Japan - 2009

Se non fosse che, nel dormitorio, proprio nel letto a canto al mio c'era un cinese che non ha smesso di tirare sul il naso per tutta la notte. "Ma soffiate il naso, no!? Che palle guarda." Speravo che si addormentasse, ma dormendo riusciva comunque a fare questo rumore insopportabile. Poi sono arrivati un paio di americani, verso mezzanotte come se fossero le 5 del pomeriggio e stessero andando al pub a farsi una birra. Gli avrei fucilati sul posto, ma alla fine l'intero dormitorio si è svegliato ed è stata una valanga di improperi multilingue che ha soddisfatto la mia indigniazione.


Tsukiji Fish Market - Tokyo - Japan - 2009

titi titi titi titi. Ore 5. Suona la sveglia. Alzo la testa. Quasi nello stesso momento un'altra ombra poco più in là si leva dal letto e mi fa: "Where is the toilet?" - "ehh?" - "Sorry, where is the Toilet?" - "ehhhh?" - Alle 5 di mattina, distrutto da una notte insonne, ma contento di potermene finalmente andare di li e rimanere solo con le mie cose da fare; questo si svaeglia per chiedermi dove sono i bagni... "Madonna che palle sto dormitorio!!!!". Comunque gli spiego dove sono ste toilet sperando che fosse l'ultima prima della libertà, ma questo insiste. Alla fine capisco che non mi chiedeva dove erano le toilet, ma se stavo andando al mercato del pesce e se volevo dividere un taxi con lui. E fu così che usci sotto una pioggia torrenziale, con un ombrello, la sigaretta e l'amico Bill, l'australiano...


Tsukiji Fish Market - Tokyo - Japan - 2009

Gli australiani sono strani, parlano sempre come se stessi a 20 metri di distanza da loro; sarà che in Australia le distanze sono maggiori, comunque la mattina alle cinque non è troppo gradevole. Ma va bé alla fine era un tipo simpatico.
Gli chiedo di tenere l'ombrello mentre fumo la mia sigaretta e prima di trovare un taxi ho il tempo di farmi una bella doccia e di bagnare per bene la macchina fotografica. Forse in Australia non piove molto, non sono abituati. Ma comunque era simpatico.


Tsukiji Fish Market - Tokyo - Japan - 2009

Chiedo al tassista di portarci al mercato del pesce dopo aver neutralizzato Bill che non la smetteva di parlagli in inglese guardandomi dalla portiera del taxi, mentre finivo di prenderte la mia doccia, con la faccia di uno che sembra dirti: "Ma che è scemo questo!? Fish Market! Che c'è da capì!! no!?" - "Li mortacci tuoi!!!! Ma voi entra che me sto a fracica!!!!". Spero che gli australiani non siano tutti così simpatici.


Tsukiji Fish Market - Tokyo - Japan - 2009

Comunque siamo arrivati al Tsukiji e poi nei capannoni dove si fanno le contrattazioni delle partite di pesce appena pescato... Cioè, era quasi tutto congelato, perché immagino che le navi pescherecci stiano in mare parecchio prima di rientrare al porto e il pescato lo coservano in delle celle frigorifere sulla nave. Non si sfugge più ai surgelati oramai. In più mi sono reso conto che la quantità di turisti era più meno uguale alla quantità di pesci del mercato: un tonno per ogni turista. Ce n'erano alcuni che si facevano la foto con il tonno decapitato e codamozzato. Li per li non ho avuto la forza di prendere una foto, sarà per la prossima volta.


Tsukiji Fish Market - Tokyo - Japan - 2009

Comunque c'è, nel mercato, un tale via vai di gente e di "motoscouterdacarico" che se non ci fosse stato Bill a salvarmi mentre prendevo le foto ci sarei rimasto secco. Gli australiani sul concreto ci sanno fare.
Insieme a Bill abbiamo eluso i poliziotti che ci impedivano di entrare nel capannone centrale e ci siamo uniti ad un gruppo di occidentali pseudoturisticimunitipass(speciale) e ci siamo dedicati alla fotografia in tutta calma.
Dopo circa 200 scatti abbiamo deciso di fare marcia in dietro e siamo tornati nella zona della vendita al dettaglio per qualche foto meno pericolosa e quindi più rilassante.
Verso le sette e mezza della mattina abbiamo fatto colazione con una bella ciotola di riso e tuna (tonno) crudo, accompagnato da un tè e una miso-sup. Qualcuno potrebbe pensare che è una cosa immonda, allora vorrei ricordagli che qualcun altro pensa la stessa cosa del cappuccino e del cornetto. Poi con la fame che avevo con il cappuccino e il cornetto "me facevano fatto un baffo." ; )


Tsukiji Fish Market - Tokyo - Japan - 2009

Sempre qualcuno potrebbe pensare che tutti i tonni uccisi e allineati a terra sono un immagine vergognosa, bé c'è anche un gruppo su facebook che si chiama "FUCK OFF JAPAN... LEAVE THE WHALES ALONE!!!" ed è un gruppo contro la pesca alla balena fatta in un modo molto crudele che per altro si riproduce esattamente identico nei fiordi danesi. Ecco io non posso sopportare questo tipo di crudeltà verso gli animali e la stessa cosa vale per il modo ignobile in cui devono morire prima del macello maiali, mucche e polli destinati fare bella mostra negli scaffali dei super market vicino casa. Però non sono per nulla disponibile a puntare il dito contro il Giappone e la Danimarca e le loro tradizioni, visto che poi mi piace mangiare un bel tonno crudo o una salsiccia di maiale o un petto di pollo, che compro pagando una multinazionale che non rispetta il valore della vita.
L'uomo ha sempre cacciato e in questo non ci vedo niente di male, il buon senso però mi dice che il nostro sistema di iperconsumismo e di ricerca del profitto a tutti i costi ci ha portato a stravolgere il nostro rapporto con gli altri esseri viventi della terra e a brutalizzare il senso della caccia. Una volta il cacciatore rispettava l'animale che uccideva e la sua morte aveva comunque un valore.
Oggi siamo più bestie di allora e la morte non ci fa più effetto, non ha più alcun valore e di conseguenza neanche la vita ne più molto. Chi è la bestia oggi?


Tsukiji Fish Market - Tokyo - Japan - 2009

Io guardo sullo scaffale del supermercato e vedo chi è il responsabile e sono società quotate in borsa. Se compro sono responsabile anch'io e non mi piace per niente.

Guardate questo: EARTHLINGS


Tsukiji Fish Market - Tokyo - Japan - 2009 (Io e Bill)

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